Un taxi elettrico è scoppiato senza una ragione apparente ed è bruciato in pochi minuti in una strada di Hangzhou, nella Cina orientale. L'incidente è avvenuto lunedì, il conducente e due passeggeri sono riusciti a uscire dall'auto in tempo e non sono rimasti feriti. Le autorità cittadine hanno temporaneamente vietato il funzionamento di tutti i taxi elettrici per motivi di sicurezza fino a quando i motivi non saranno chiariti. Hangzhou, situata a 180 km a sud-ovest di Shanghai, è un pioniere tra le città cinesi nella diffusione del trasporto elettrico. Dallo scorso anno in città opera New Energy Taxi Company, un grande operatore di taxi elettrici, che utilizza i prodotti del produttore locale di auto elettriche Zotye Langyue/Multipla EV e attualmente dispone di 30 auto. Dopo l'incidente, tutti saranno sottoposti a un'ispezione approfondita. I piani della New Energy Taxi Company prevedevano di espandere la flotta di taxi elettrici a 200 unità entro un anno, ma ora è probabile che vengano modificati. I vigili del fuoco sono arrivati rapidamente, ma l'auto elettrica era già completamente bruciata I taxi elettrici per Hangzhou sono stati noleggiati dal produttore locale Zotye Auto, che ha avviato la produzione di auto elettriche basate su Daihatsu Terios e Fiat Multipla presso lo stabilimento automobilistico del Guangxi acquisito nel sud della Cina. Le auto sono dotate di un motore elettrico da 27 kilowatt e di una batteria al litio-fosfato metallico con una capacità energetica di 25 kWh, che fornisce alle auto una velocità massima di 110 km/h e un'autonomia di 200 km. La ricarica da una presa da 220 volt richiede 6-8 ore, da una rete industriale con una tensione di 380 volt, la capacità della batteria può essere rifornita dell'80% in 20 minuti. Le autorità di Hangzhou hanno vietato l'utilizzo di taxi elettrici fino a quando non saranno chiarite le cause dell'incendio Si noti che i casi di incendio non sono rari per le auto con motori a combustione interna convenzionali e si trovano periodicamente nell'elenco dei motivi per i richiami di massa di alcuni modelli. E la stessa Cina, essendo la più grande potenza automobilistica del mondo, sta attivamente passando al trasporto elettrico: a marzo è apparsa per le strade di Pechino un'intera flottiglia di 50 taxi elettrici, che sono in fase di collaudo sulle rotte della capitale.